di ALESSIA TROVATO
E’ il 1994. “Il mare calmo della sera”, è un brano struggente interpretato da un giovane non vedente, all’epoca poco conosciuto che partecipava alla kermesse canora più celebre al mondo il Festival della canzone italiana, il Festival di Sanremo. Presentandosi alla competizione sanremese nella categoria nuove proposte ed ottenendo il primo posto con il suddetto brano.
Ricordo esattamente che rimasi incantata dalla sua voce sublime come molti telespettatori in quel periodo. Desidero iniziare questo articolo con questo ricordo per raccontarvi uno degli artisti più rappresentativi del panorama italiano ed internazionale. Andrea Bocelli, classe 1958 sin da giovanissimo a causa di un glaucoma congenito è ipovedente, successivamente all’età di 12 anni verrà colpito da una pallonata in faccia che lo costringerà alla cecità definitivamente. Nonostante questo consegue con profitto e determinazione la laurea in giurisprudenza presso l’università di Pisa presentando una tesi dal titolo : Il diritto è la storia naturale nel pensiero di Montesquieu”. Precocemente comprende che la carriera forense non lo coinvolge quanto il percorso artistico.
Diplomatosi in canto lirico e laureatosi al conservatorio esordisce negli anni 90 con i suoi primi 45 giri raggiungendo un discreto successo. La svolta sempre nei medesimi anni quando incontra il re del Blues e del rock italiano per eccellenza: Zucchero Fornaciari, il quale prima gli propone di duettare con lui interpretando il toccante brano Miserere ed in seguito lo stesso Zucchero sarà l’autore del brano “Il mare calmo della sera”. Un’ascesa inarrestabile dunque quella del tenore toscano che proseguirà con lo studio per ampliare i suoi orizzonti ed affinare le sue tecniche musicali. Lo dimostra nel 1994 presentandosi nuovamente sul palco dell’Ariston con un brano dalle melodie dolci” Con te partirò” pezzo che gli permetterà sia di aggiudicarsi il quarto posto nella categoria Big della prestigiosa manifestazione che di ottenere la consacrazione nel panorama internazionale
La canzone tradotta in molteplici lingue tra cui inglese francese e molte altre divenne un successo planetario. Apprezzato artista si cimenta interpretando sia brani del repertorio classico che del repertorio moderno. Nel corso degli anni Bocelli si è sempre contraddistinto per la ricerca di nuove contaminazioni offrendo al pubblico spettacoli sempre originali. Attento alle problematiche sociali ha fondato insieme alla moglie Veronica Berti una fondazione che porta il suo nome nel luglio 2011. Si tratta di un’organizzazione no profit che si prefigge molteplici finalità, in primis sostenere ii giovani che desiderano intraprendere questa professione. L’associazione vuole garantire una leadership comune che sostenga le famiglie con bambini in difficoltà garantendo istruzione e assistenza sanitaria sia in Italia che all’estero, utilizzando un unico strumento la musica.
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