di Delva Della Rocca
Al via per la settima edizione il Baronissi Blues Festival in programma il 18, 19 e 20 luglio presso l’anfiteatro comunale Pino Daniele. L’apertura, martedì 18, è affidata alla regina del rock-blues italiano Irene Grandi che presenterà “Io in Blues” una rivisitazione in chiave black di alcune sue hit, ma anche l’omaggio a grandi artisti internazionali che hanno portato il blues nel mondo. Irene Grandi nel suo repertorio presenta anche “E Poi”, suo omaggio personale alla grande Mina, rilettura del famoso brano del 1973.
Sarà un affascinante viaggio tra brani che spaziano dagli anni Sessanta fino ai Novanta, canzoni che sono blues nell’anima: Etta James, Willie Dixon, Tracy Chapman, ma anche Pino Daniele e Lucio Battisti. Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco. Lo dimostrano le sue più diverse collaborazioni che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani, alla videoarte dei Pastis.
Gli altri appuntamenti per mercoledì 19 luglio vedrà protagonista con la sua voce graffiante la texana Carolyn Wonderland chitarrista dei “Blues Breakers” e cara amica del grande Bob Dylan. Ha avuto due nomination al 43° Blues Music Awards della Blues Foundation, Contemporary Blues Female Artist e Song of the Year.
L’apertura del suo concerto è affidato agli Stragatti con una scaletta incalzante, coinvolgente e assolutamente pop. Giovedì 20 luglio calcherà il palco del Baronissi Blues Festival un maestro del blues di fama internazionale riconosciuto come un ottimo chitarrista, Albert Cummings che nella sua carriera ha diviso diverse volte lo stage con B. B King, Johnny Winter e Buddy Guy. Il suo album nel 2012 “No Regrets” è stato al primo posto negli Stati Uniti, in Canada e in Francia.
Protagonista dell’opening sarà Maxie FreeMan, una vera e propria leggenda nella scena blues di Stoccolma. È reputato uno straordinario chitarrista con una grande passione per la musica live. Il suo repertorio, eseguito in chiave personale ed originale, spazia dal delta blues al funky con richiami agli stili chicago e motown.
I suoi concerti entusiasmano il pubblico e si svolgono periodicamente in tutta Europa.Ha collaborato con artisti del calibro di Siena Root, Charles Hayes, Allen Finney.
(foto Corriere della Sera)
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