di Marinella Marino
Notte bianca, Salerno 2023, folla alle stelle. Decine di migliaia in centro. Primo assalto dopo gli anni di covid. L’evento torna ai numeri del 2019: muro sul corso, vicoli strapieni, le piazze della festa, strade piene. Una batteria di palloncini decolla verso il cielo. Sono palloncini luminosi e qualcuno dalle finestre rischia di esprimere un desiderio, scambiandoli per stelle cadenti. Ma qualcuno viene esaudito davvero.
La Confcommercio ritrova la sua notte bianca. L’aveva persa nel 2019, evaporata tra i fiumi di covid. La riscopre nei suoi numeri quattro anni dopo. Tra i mattoncini di un muro di folla che a tratti diventa invalicabile. Addio al distanziamento sociale, addio ad ogni prudenza. La notte bianca si ritrova in tutti i suoi elementi, compresi quelli meno positivi. Anche se le eccezioni non mancano, ad esempio le catene. Da Zara un serpentone di clienti scende come in pellegrinaggio dalle scale interne. Solo curiosi? No, perchè c’è la coda anche davanti alle casse ed è l’unica coda che conti, almeno i denari, nella notte dello shopping. Il traffico chiude puntuale intorno alle 19: chi piazza le transenne all’innesto di via Roma sa di eseguire un rito che viene da lontano. Piazza Guido è un parcheggio a cielo aperto. Oltre le transenne un ristorante a cielo aperto. I locali viaggiano sui doppi ed a volte tripli turni. Via Crispi è apparecchiata come nei migliori week-end del 2022. Mentre intorno si materializza un clima tra la balera romagnola e il passo doppio.
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