di LUCA CONSIGLIO
Una notizia “terrificante” ha affranto i molti utenti della piattaforma di Netflix, infatti da marzo in poi i profili/account di tale piattaforma non saranno più condivisibili al di là del nucleo familiare e se si volesse farlo bisognerà pagare un extra che sta intorno ai 5 euro.
Molti stanno già disattivando i propri account e migrando su lidi migliori, inoltre molte serie o parte di esse stanno venendo tolte senza una ragione come sta accadendo per il sito WWWD. Per limitare l’accesso abusivo al servizio, Netflix ha introdotto il concetto di “nucleo domestico”. L’azienda di Los Gatos, in California, definisce come nucleo domestico “un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione del titolare dell’account”, ossia, quelle persone che condividono lo stesso tetto con chi paga l’abbonamento, famigliari e coinquilini. Viceversa, “le persone al di fuori del nucleo domestico dovranno registrare un proprio account per guardare Netflix“. Questo significa che l’accesso alla piattaforma tramite dispositivi esterni, o lontani dalla posizione del titolare dell’abbonamento, vengono considerati sospetti e di conseguenza sottoposti a verifica. Il discorso vale per tutti coloro che intendono collegarsi ad un account da un dispositivo non associato al nucleo domestico o in un luogo diverso rispetto alla posizione registrata, in questo caso, Netflix invierà un link all’indirizzo e-mail o al numero di telefono associati al titolare dell’account, con il quale si otterrà un codice di verifica a quattro cifre da utilizzare per sbloccare la visione sul dispositivo. Se il processo di verifica andrà a buon fine si potrà continuare ad usare il servizio.
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