di FRANCESCA CITRO & GRAZIANO CONCILIO
Caccia agli autori del pestaggio ai danni di un senzatetto disabile alla stazione Trenitalia di Sarno, denunciato poi alla Procura di Nocera Inferiore a fin che siano individuati i responsabili della vile aggressione.
Perché certi ragazzi hanno eretto la violenza a modello di vita? È un problema sociale che deriva dal modo in cui le generazioni precedenti hanno lasciato il mondo ai più giovani. Se certi comportamenti derivanti dagli istinti barbari e primordiali che tentano di emergere sono sempre più presenti nelle nuove generazioni, tutti dobbiamo assumerci delle responsabilità.
Farlo vuol dire rivedere tutte le scelte fatte fino ad oggi in materia di educazione, di trasmissione dei valori e di giustizia. Ai giovani va insegnato il senso del rispetto e della legalità.
Il proprio posto in società bisogna conquistarlo con sacrificio e lavoro e non con violenza e prepotenza. Con il passare delle ore e l’aumento delle visualizzazioni del video, poi postato su Facebook, è stato individuato l’aggressore che a sua volta, tramite un nuovo video, chiede scusa per il gesto e spera che il ragazzo stia bene, adducendo come scusa all’aggressione il fatto che era ubriaco. Siamo ancora una volta qui a parlare di giovani, società, valori ed integrazione dei diversamente abili. Tutto questo ora è aggravato ancora di più dal fatto che la persona oltre ad essere diversamente abile sia anche un senzatetto. Anche il semplice postare il video su Facebook se da un lato ha aiutato ad individuare l’aggressore, dall’altro colpisce la dignità dell’essere umano in maniera radicale.
Purtroppo ancora oggi, nonostante viviamo in una società tecnologicamente avanzata, siamo molto indietro per quanto riguarda i veri valori della vita. La nostra speranza è che si riesca a sensibilizzare le coscienze di quanti ancora vivono dando importanza a gesti violenti piuttosto che a gesti di amore perché se tutti ci concentrassimo maggiormente su valori quali amore, tolleranza e inclusione la terra sarebbe popolata sicuramente da persone migliori e quindi non saremmo costretti a leggere ed ascoltare dai mezzi di comunicazione di massa, in maniera così frequente di notizie in cui la protagonista è la violenza.
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