di LUCA BOFFA
A Roma sono comparsi manifesti propagandistici contro Papa Francesco, il pontefice attuale ha infatti proibito la messa tradizionale in latino quindi la messa tridentina che è figlia del Concilio di Trento e rito della messa usato fino al tempo del secondo concilio vaticano quando fu introdotto il rito in lingua nazionale per ogni paese.
A fare simili locandine sono stati dei cattolici tradizionalisti ovvero quei cattolici contrari a qualsiasi novità introdotta dal Concilio Vaticano Secondo, i cattolici tradizionalisti sono conservatori sia in campo liturgico che in quello sociale e critici dei pontefici dal Vaticano Secondo in poi che definiscono falsi papi.
Un esponente del cattolicesimo tradizionalista è Don Alessandro Minutella, prete siciliano tradizionalista che ha definito anticristo Papa Francesco ed è un fanatico della messa in lingua latina, da notare che in Italia al sud ci sono cattolici tradizionalisti neoborbonici mentre al nord sono pro Savoia se parliamo di intreccio tra fede e politica.
Sempre in queste ore il papa è al Gemelli per un controllo medico e forse per un altro ricovero, Papa Francesco ha detto di essere a una tv svizzera un uomo di chiesa anziano e di non essere i pessima salute anzi asserisce di essere in buona salute. Per tornare all’argomento iniziale vorrei dire che a causa di questi contrasti tra conciliari e tradizionalisti la Chiesa Cattolica è nella tempesta e questo fatto rischia di essere ancora più divisivo.
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