di Antonio Zito
Oggi 13 marzo 2023 è il decimo anniversario della elezione a Papa di Padre Bergoglio, in questo giorno infatti furono pronunziate le famose e antiche parole “Habemus Papam”e con il nome di Francesco divenne il successore di Benedetto XVI, Papa Ratzinger che come non succedeva da molti secoli divenne papa emerito. In questi giorni il Papa ha concesso una intervista registrata ai media vaticani in cui ha esposto il suo pensiero su i problemi della chiesa interni e su quelli derivanti da gli avvenimenti del mondo esterno. Sui primi Papa Francesco ha parlato a proposito del celibato dei sacerdoti dicendo che per quanto prematuro è ormai possibile esaminare la questione con serenità, ha pure parlato del problema degli abusi sessuali su minori fatti da sacerdoti dichiarando l’estrema attenzione da parte della chiesa per questi problemi e la sua ferma condanna. Per i problemi esterni alla chiesa ha parlato delle aspirazioni alla pace in Ucraina e nel mondo. Ma soprattutto ha condannato il clericalismo e la rigidità di parti della chiesa , richiamando l’attenzione, memore del nome che porta, su i comandamenti di San Francesco d’Assisi e su
l’aspirazione all’ecumenismo già iniziata da i suoi predecessori. Sarà infatti su questo aspetto che a suo dire si giocherà il destino futuro della chiesa cattolica e cioè sull’aspetto missionario della chiesa di Roma. Il suo amore per San Francesco potrà superare le difficoltà del mondo moderno con la fame del mondo non
solo spirituale ma anche alimentare, saprà influire sulla redistribuzione delle ricchezze tra le nazioni del mondo. In che modo cioè potrà arrivare agli aspetti macro-economici della questione con l’economy of Francesco.
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