di LUCA CONSIGLIO
Addio ad Akira Matsumoto, il disegnatore di Capitan Harlock. Conosciuto meglio con lo pseudonimo di Leiji Matsumoto è nato a Kurume il 25 gennaio 1938, e si è spento lo scorso 13 febbraio. Il suo soprannome che lui si è scelto è particolarissimo prendendo alcuni kanji e romaji di cui questi ultimi traslitterati male scelse il nome Reiji che vuol dire Samurai di Mezzanotte o Guerriero Zero ma ci mise anche altro togliendo la R e aggiungendo la L per simboleggiare tale lettera con l’inglese per la parola lion (leone).
Matsumoto Leiji, sviluppa precocemente l’interesse per il disegno, e vince a soli 15 anni un concorso, grazie al quale pubblica il suo primo lavoro, nel 1954, Le avventure di un’ape sulle pagine del magazine Manga Shonen, che riscuote un buon successo. Inizia a lavorare su degli shōjo manga (che furono la sua gavetta), pubblicati su riviste femminili, con i quali attira l’attenzione del grande pubblico. In seguito si specializza negli shonen in particolare la fantascienza la sua prima opera fantascientifica fu Sexandroid del ’68 ed è proprio da ciò che vengono influenzate tutte le figure femminili dell’autore: eleganti, sinuose e con quell’aria misteriosa e malinconica.
Continuò il suo operato con la commedia Otoko Oidon per poi passare a Gun Frontier che a sua volta ispirò la opera spaziale più grande: Capitan Harlock che ha avuto svariate serie e interpretazioni. Andando avanti altre opere si aggiungono dalla sua “penna”: Galaxy Express 999, Starzinger, Uchū senkan Yamato, Danguard A, Queen Emeraldas, La Regina dei Mille Anni tutte opere che passarono dalla carta all’adattamento animato. Leiji Matsumoto è anche l’autore di Interstella 5555, un anime-musical con colonna sonora dei Daft Punk.Fra le sue collaborazioni, Matsumoto è stato anche il disegnatore della serie L’uccellino azzurro (diretta da Hiroshi Sasagawa), tratta da un racconto dello scrittore e Premio Nobel belga Maurice Maeterlinck. Matsumoto ha avuto una delle collezioni di fumetti più importanti al mondo, ed è anche autore di un saggio sulla storia dei manga.
Matsumoto ha disegnato un orologio Omega ispirato allo spazio, che è stato molto apprezzato dagli astronauti giapponesi. Il governo giapponese lo ha premiato all’Ordine del Sole Nascente, cavalierato di IV classe, nell’autunno del 2010. Il 23 ottobre 2012 presso l’ambasciata giapponese in Francia viene insignito dell’Ordre des Arts et des Lettres, mentre il 15 febbraio 2013 riceve dall’ambasciata cubana a Tokyo un diploma commemorativo per i suoi 60 anni di carriera. Matsumoto è morto per insufficienza cardiaca acuta in un ospedale di Tokyo il 13 febbraio 2023, all’età di 85 anni ma ha lasciato un messaggio molto bello d’addio:” Sono partito per un mare di stelle, ci reincontreremo nel luogo dove si incontrano le ruote del tempo”.
fonte foto: Corriere della Sera
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