di Antonio Zito
Le affermazioni di Silvio Berlusconi contro l’invio di armi in Ucraina degli ultimi giorni hanno suscitato un coro di polemiche negli altri partiti che hanno variamente risposto tramite propri portavoce. In primo luogo il PD ha criticato la presa di posizione del Cavaliere e ha giudicato in conseguenza già ormai debole
la maggioranza di governo, meno critico il Movimento 5 stelle che plaude alla presa di posizione di Berlusconi anche se con un certo imbarazzo essendo all’opposizione, variegata la posizione degli altri partiti dell’opposizione. La Meloni ha subito dichiarato la fedeltà alla NATO e agli accordi della comunità
europea. Le ha fatto eco il Ministro degli esteri Tajani che ha confermato gli accordi dell’Italia, tale ministro è come risaputo del partito di Berlusconi e la sua presa di posizione forse è la più importante per capire le intenzioni del Cavaliere, almeno per il passato amico di Putin. Questa posizione anti militarista per l’Ucraina non è però isolata perchè è di questi giorni la notizia della raccolta in Germania di più di 500000 firme contro l’invio delle armi all’Ucraina. Il dilemma ormai è questo: inviare le armi è un’escalation o abbrevia la durata della guerra come invece dice in questi giorni il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Bisogna però ammettere che l’iniziativa pacifista di Berlusconi è avvertita da molti come un fatto originale e coraggioso per la pace.
E’ di oggi la notizia che il Presidente della Repubblica Turca Erdogan ha deciso un’azione legale contro più di 100 costruttori edili e amministratori locali che avrebbero costruito senza rispettare le regole anti sismiche. Indagato anche il Sindaco di Antiochia, uno dei centri più colpiti.
Sorpresa in Portogallo per la divulgazione degli esiti di un’inchiesta, fatta da una fonte indipendente, che stabilisce in numero di 4815 i casi di pedofilia fatta da religiosi della chiesa cattolica dal 1950 ad oggi in quella nazione.
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