di Antonio Zito
Oggi 20/1/2023 si è aperta presso la base americana di Ramstein in Germania, una riunione di circa 50 paesi che appartengono al gruppo di contatto per l’Ukraina, a cui partecipano alleati Nato
e altri partner . Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha detto che “Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile”, e che ogni nazione contribuirà fornendo materiale
militare in particolare batterie antimissile e mezzi terrestri. Si teme tra l’altro l’arrivo di nuove reclute russe e i 50000 mercenari Wagner a cui si sono iscritti molti volontari provenienti da varie condanne giudiziarie. D’altro canto Zelenski ha ringraziato l’Italia per gli aiuti avuti e promessi per il futuro da Crosetto e il segretario generale della Nato Stoldenberg ha lodato l’Italia per il suo impegno. Unica voce dissonante è quella della Germania che si mostra ancora titubante , infatti il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius ha detto che non c’è ancora una decisione finale.
Queste affermazioni anno provocato la reazione del Cremlino che tramite il suo portavoce Dimitry Peskov che ha detto “i carri armati occidentali non cambieranno nulla sul terreno”. A breve la Premier Meloni sarà in Ukraina per dimostrare ulteriormente l’appoggio a Zelenski.
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