di Antonio Zito
Oggi 16 gennaio 2023 è stato arrestato il boss mafioso Matteo Messina Denaro, latitante da circa 30 anni. L’arresto è avvenuto presso la clinica La Maddalena di Palermo, dove il capo mafioso era ricoverato da un anno per cancro del colon e metastasi epatiche; il boss era stato ricoverato con il nome falso di Andrea Bonafede ma al carabiniere che per primo lo ha fermato ha detto di chiamarsi con il suo vero nome. Con lui è stato arrestato un commerciante di olive e contadino che lo aiutava come intermediario. Dal 1993 Messina era latitante e dopo Totò Riina era ricercato come mandante di stragi in varie città d’Italia, come pure delle morti di Falcone e Borsellino, e dell’uccisione del piccolo Giacomo Di Matteo, figlio di un pentito, per strangolamento e disciolto poi nell’acido. Dall’esame delle cartelle cliniche sequestrate nell’ospedale sarà possibile conoscere i tragitti che ha percorso durante la lunga latitanza. Il Presidente della Repubblica Mattarella e la Premier Giorgia Meloni si sono congratulati con il Ministro dell’Interno Piantedosi per il lavoro svolto dalla Procura di Palermo e dall’Arma dei Carabinieri. Come sempre avviene nelle storie di mafia, la struttura colpita è sempre molto verticistica e i capi delle varie mafie conoscono vari e importanti segreti che gestiscono con prudenza, anche se dichiarano sempre che le accuse contro di loro sono solo “falsità”.
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