di MARINELLA MARINO
No al cibo sintetico, è un danno alla salute, all’ambiente e ai nostri imprenditori agricoli. La regione Toscana dice no al cibo sintetico e firma la petizione di Coldiretti. Adesione alla petizione anche da parte di Anci Toscana. Il presidente dell ‘associazione Matteo Biffoni ha firmato l’appello ieri all’azienda agricola Latera di Barberino (Firenze). La Toscana dice ‘no’ al cibo sintetico sottoscrivendo la petizione mondiale per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia.
La petizione, promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, è stata firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani, dal vicepresidente Stefano Saccardi e dal presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi. “La minaccia del cibo sintetico è reale – ha detto il presidente Eugenio Giani. Rappresenta innanzitutto un danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini, un danno all’ambiente e un danno ai nostri imprenditori agricoli. Ci batteremo con tutte le forze per contrastarlo e di questa battaglia la Toscana vuole essere protagonista e lo saremo anche muovendoci insieme alle altre regioni, non solo italiane, ma anche europee. Saccardi ha parlato di “battaglia sacrosanta contro il cibo sintetico. Secondo Coldiretti Toscana” il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello UE le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e commissione UE “. Matteo Biffoni ha firmato l’appello all’azienda agricola Latera di Barberino (Firenze), durante il suo tour in Mugello per incontrare i sindaci del territorio.”La qualità dei prodotti e la salute dei cittadini deve essere una priorità di fronte ad assurde proposte che minacciano la filiera agricola – ha detto Biffoni – La biodiversità è un bene prezioso che va tutelato, difeso, promosso”.
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