di Francesca Citro e Graziano Concilio
Cari lettori ormai mi conoscete da tempo e seguite ciò che scrivo quindi sicuramente ricorderete che spesso parlo delle problematiche legate al mondo dei diversamente abili, dalle difficoltà quotidiane a quelle d’inclusione in una società che pur essendo tecnologicamente molto avanzata ha ancora molta difficoltà ad entrare in sinergia con il mondo della diversa abilità.
Oltre alle difficoltà pratiche di vita quotidiana c’è da sottolineare il fatto che spesso i diversamente abili non hanno come passare il loro tempo e questo accade un po’ a causa delle difficoltà, ma per un’altra grande parte di essi accade perché la società – e quindi noi – non è pronta ad accogliere tutte le esigenze di relazione. Spesso si ha paura di avvicinarsi e relazionarsi perché si crede di sbagliare nell’approccio o peggio ancora di creare ulteriormente qualche danno.
Mercoledì 26 ottobre 2022 alle ore 11 si è tenuta la conferenza stampa virtuale “ Progetto Si Può per un’accessibilità inclusiva”, dedicata alle tematiche dell’inclusione relativamente al tempo libero, al turismo ed alla cultura tenendo conto dell’accessibilità e della reale inclusione delle persone con difficoltà.
Importante l’inadeguatezza della filiera turistica dove non vengono accordati correttamente tutti i punti da ottimizzare rendendo inefficace tutta la filiera stessa. I principali obbiettivi sono la rimozione delle cause invalidanti e la promozione dell’autonomia e della socializzazione. La cosa importante è che si sia sulla giusta via e soprattutto che non ci si fermi.
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