di ALESSIA TROVATO
“Consapevole dell’eredità di mia madre e dei doveri e delle pesanti responsabilità di sovranità che mi vengono trasmessi nell’assumere questo ruolo, mi sforzerò di seguire l’esempio di vita della mia amata Madre, che ha governato con amore, dedizione ed impegno tutti gli stati del Commonwealth”. E’ quanto ha affermato il Principe Carlo nel giorno della sua incoronazione a Re, ricordando la sua amata madre Queen Elizabeth II di Inghilterra scomparsa l’8 settembre nella sua residenza estiva in Scozia.
Il mio ritratto racconterà non solo i suoi 70 anni di regno contrassegnati da eventi sia positivi che negativi ma soprattutto vuole raccontare la profondità della Sovrana per eccellenza citando anche alcune curiosità: forse non tutti sanno che la regina Elisabetta acquisì il titolo nobiliare dopo l’abdicazione dello zio Edoardo VIII. Fino a quel momento infatti a nessuna donna era concessa un’opportunità così prestigiosa. Una giovanissima Elisabetta il 6 febbraio 1952, emozionata e sorridente, si preparava ad assumere un compito importante: governare l’ intera Nazione. Ha sempre, ovviamente, condotto una vita agiata. Non frequentò le scuole elementari ma le furono impartite lezioni private, prima da una governante e successivamente da un docente di un rinomato collegio. Durante l’infanzia conobbe il principe Filippo di Edimburgo con il quale convolerà a nozze nel 1947. Parlava correttamente la lingua francese.
Sua Maestà donna dal temperamento deciso e fortemente autoritario nel corso della sua ascesa al trono protagonista indiscussa ha eletto 15 capi di Stato e attuato dei provvedimenti agendo solo ed esclusivamente negli interessi dei suoi concittadini. Instancabile stacanovista curava personalmente ogni dettaglio di qualsiasi evento istituzionale o privato. Raffinata ed elegante, le sue mise, rigorosamente create per lei dai suoi sarti di fiducia, dovevano sempre essere di colori molto sgargianti, in quanto la Regina doveva sempre essere individuata anche nella folla, i suoi celebri cappellini hanno suscitato la curiosità del panorama internazionale, così come le sue borsette Launer, che l’Hanno accompagnate in tutte le occasioni della sua vita , privata e pubblica. Amava scrivere tutti i suoi messaggi e lettere rigorosamente a mano. Ebbe grande rilevanza anche nel panorama internazionale, celebri gli incontri con Nelson Mandela, Papa Francesco e Winston Churchill. Il suo spiccato e profondo senso del dovere l’ha portata come ultimo atto, stanca ed affaticata, a presenziare alle dimissioni del presidente uscente Boris Johnson solo pochi giorni prima della sua dipartita. Profondamente legata alla famiglia, sua altezza reale si imponeva anche in quest’ambito avendo potere decisionale. Un episodio significativo risale a qualche anno fa, quando, estromise il principe Harry, suo nipote, il quale non poteva più svolgere alcune incarico istituzionale. Come ogni essere umano anche Elisabetta II, pur avendo un carattere forte in questi anni a seguito di molteplici circostanze ha mostrato senza vergogna la sua dolcezza e fragilità.
Ricordo con particolare emozione quando ha presenziò al funerale della principessa Diana Spencer per la quale, pur non avendo mai avuto un rapporto idilliaco, dimostrò profondo rispetto per la madre dei suoi nipoti e per l’ex moglie di suo figlio. Un altro evento significativo alle esequie del consorte principe Filippo di Edimburgo. La compostezza e dignità quando in lacrime si inginocchiò in memoria del suo Amato marito. Appressa la notizia della sua morte l’intera comunità scozzese accorsa al castello di Balmoral, residenza dei Sovrani, ha affollato gli splendidi giardini per renderle omaggio. Contemporaneamente tutta la collettività londinese e delle città limitrofe, ha reso omaggio dietro i cancelli di Buckingham Palace, deponendo migliaia di mazzi di fiori e biglietti in segno di gratitudine alla loro Amata Sovrana considerata da tutti un punto di riferimento. Un addio composto silenzioso è semplice così com’era la sua altezza reale. L‘immagine che ha catturato la mia attenzione in maniera positiva è vedere i due fratelli William ed Henry insieme alle loro consorti, uniti mano nella mano dopo due anni, per ringraziare il pubblico e tutti coloro che si sono stretti e hanno espresso vicinanza in questo grande momento di dolore.
Addio Queen Elizabeth…. Thank you for all.
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