Nuova opera per lo street artist salernitano Stefano Santoro, in arte McNenya. Dopo il murale dipinto a Fuorni, a margine dell’iniziativa indetta da Retake Salerno in occasione della Giornata della Terra, nei giorni scorsi è stato ultimato un nuovo lavoro, a Scampia, presso L’officina delle culture Gelsomina Verde. Nato come presidio di legalità e resistenza anticamorra nel cuore del quartiere di Napoli, l’officina sorge in un ex edificio scolastico posto su due piani di 2000 mq con annessa palestra, giardino anteriore e posteriore e ha l’obiettivo di dare alternative lavorative, culturali, formative e professionali ai minori a “rischio” e alle classi svantaggiate della periferia nord di Napoli attraverso laboratori, corsi professionali, attività produttive e formative.
Dedicato alla memoria di Gelsomina Verde, vittima innocente della prima faida di Scampia, uccisa barbaramente a soli 21 anni, il presidio dopo esser stato dismesso nel 2005 diventato prima un deposito di armi della camorra e successivamente un B&B della droga, al cui interno veniva venduta eroina e si facevano riposare i tossicodipendenti nelle varie aule. Bonificato oggi grazie al lavori di A oltre mille volontari in tre anni, è stato ristrutturato, senza fondi pubblici, nei suoi primi 1700 metri quadri.
Il significato dell’opera di McNenya riprende quello di Fuorni con il complesso R-R, un nastro ad onde che rappresenta il complesso PQRSTU (elettrocardiogramma), i due emivolti alati rappresentano le diversità che vengono unite dal complesso R-R e le ali rappresentato la possibilità che noi tutti abbiamo di essere persone migliori.
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