di Alessia Trovato
Con i suoi programmi intrattiene ogni pomeriggio o la sera milioni di telespettatori. Eppure, se pensiamo ai suoi esordi, ci chiederemo se questo era il mestiere che lui voleva fare realmente. Tutto iniziò in un modo un po’ surreale. Neo studente, iscritto alla facoltà di giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma, accompagnò un amico che avrebbe dovuto sostenere un provino, per programma televisivo. Il regista della trasmissione, dopo aver bocciato la prova del suo amico, gli chiese cosa sapesse fare , la risposta di Bonolis fu “ assolutamente niente”. La risposta incuriosì il regista che , lo invitò a sostenere anche lui il provino. Positivo il risultato, fu chiamato a condurre negli anni ottanta, il suo primo programma dal titolo “ 3,2,1,….Contatto” e successivamente “ Bim Bum Bam” , programma di intrattenimento pomeridiano per bambini, condotto insieme ad un pupazzo di nome Uan. Il successo fu immediato, e, da quel momento, Bonolis, rappresenta il volto rassicurante dell’intrattenimento televisivo. Con il passare degli anni, la sua formula vincente caratterizzata dalla continua evoluzione nel condurre e nell’ideare trasmissioni , adottando meccanismi innovativi ed anche molto coinvolgenti , ha incollato una platea variegata di telespettatori al piccolo schermo. Ricordiamo “ Tira e Molla – avanti un altro- chi ha incastrato Peter Pan- ciao Darwin e molti altri. Uno dei programmi, che ha suscitato la mia curiosità trasmettendomi delle emozioni particolari, è, “ Il Senso della vita “. Trasmesso in prima serata dalle reti mediaset, poneva in risalto le contraddizioni dell’essere umano, provando, attraverso delle interviste, anche fotografiche, a personaggi noti, come nel caso di Raffaella Carrà, a rispondere ad alcune domande che ognuno di noi si pone, esponendo anche le nostre fragilità. Il suo “ Senso della vita “ , Bonolis, lo descrive nel libro “ Perché parlavo da solo”, scritto nel 2018, è un testo dove con astuzia e ironia, l’autore si mette a nudo ponendosi degli interrogativi sulla vita, sul mondo e su tutto ciò che ci circonda. Forma con l’immancabile spalla Luca Laurenti un sodalizio che risale al 1991. L’esperienza in Mediaset, intervallata da alcune esperienze in Rai, gli hanno permesso di consolidare il suo successo. Nel 2005, nominato direttore artistico del Festival di Sanremo, ha raggiunto, con la sua conduzione, ascolti da record, tanto che il direttore di Via Teulada lo ricontatterà nel 2009 per affidargli nuovamente la conduzione e la direzione artistica. Rientrato a Mediaset, conduce molti programmi di successo, dal 2011 è sia conduttore che ideatore, del pre-serale “ Avanti un altro”, una formula completamente nuova per quiz televisivo, che tra il serio ed il faceto ( i personaggi del MInimondo ) riesce a catturare l’attenzione di intere generazioni. Con il suo linguaggio ricco di parole ai più sconosciute, attira l’attenzione del pubblico, inventandosi delle nuove terminologie che rimarranno nella storia della televisione; indimenticabile la frase rivolta al concorrente di Affari Tuoi da lui condotto” Scavicchi ma non apra”. Genuinità, professionalità e talento.
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