di LUCA BOFFA
E’ stato condannato all’ergastolo Paolo Bellini, uno dei responsabili della Strage di Bologna avvenuta il 2 agosto del 1980 alle ore 10:25, si tratta di un ex membro del gruppo politico estremista di matrice neofascista Avanguardia Nazionale.
Come tutti sanno ci fu a Bologna il tristemente famoso attentato alla stazione ferroviaria, l’attacco terroristico in questione fu opera come già detto di Avanguardia Nazionale e dei Nuclei Armati Rivoluzionari entrambi di ispirazione neofascista, l’attentato squarciò la stazione di Bologna e causò 85 morti e 200 feriti e l’attentato in questione ebbe tra i suoi mandanti anche Licio Gelli capo della loggia massonica P2.
Questo evento è da inquadrare nel contesto della strategia della tensione degli anni 70-80 nel più ampio contesto della Guerra Fredda col contrasto tra USA e Unione Sovietica coi rispettivi alleati in quel contesto geopolitico. Per tornare in tema quella di Bologna è stato il più grande attentato in Italia in termini di morti e feriti paragonabile a un 11 settembre in salsa italica.
Ma dopo tanti anni giustizia è stata fatta con l’arresto di Paolo Bellini, ritenuto dai giudici il quinto esecutore della strage, insieme agli ex Nar Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. Per quanto riguarda invece i mandanti sono ritenuti colpevoli, ma in quanto morti non processabili, il già citato Licio Gelli, capo della P2, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi.
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