di LUCA BOFFA
L’11 febbraio saranno 9 anni dalle dimissioni di Joseph Ratzinger alias Benedetto XVI, primo Papa a dimettersi dopo vari secoli nella storia della Chiesa Cattolica, è stato un Papa definito da qualcuno centrista ovvero né troppo conservatore né troppo innovatore ed è stato un pontificato segnato da scandali come quello della pedofilia ecclesiastica in cui il pontefice era estraneo come rivelano gli ultimi documenti relativi alla tragica questione a dispetto della narrativa anticlericale o anti cristiana.
Benedetto XVI è stato un papa dal pensiero teologico complesso e anche scrittore di libri religiosi tra cui la trilogia di saggi sulla figura di Gesù, bisogna sapere che senza Ratzinger la Chiesa Cattolica non avrebbe avuto ai suoi vertici uno come Bergoglio come Papa.
Benedetto è stato il Papa che nella sua infanzia il nazismo lo ha subito anziché elogiarlo, in quanto ha avuto un cugino con la sindrome di Down ucciso nei programmi nazisti di cosiddetta “igiene razziale” che prevedevano la morte anche di disabili. Poi fu nel secondo conflitto mondiale costretto a sparare ad aerei americani per conto del regime nazista e per questo fu fatto prigioniero dalle forze militari USA in una piccola cella per due anni e divenne sacerdote nel 1951.
Ratzinger tornado a tempi più recenti è stato il papa amante dei gatti e della musica con pianoforte oltre ad essere un ottimo scrittore di libri religiosi come la già citata trilogia su Gesù. Per una strana coincidenza ha annunciato le sue dimissioni nel giorno delle apparizioni di Lourdes, fatto ritenuto non casuale da molti fedeli. Per concludere quello di Ratzinger è stato un pontificato con più luci che ombre nonostante gli scandali.
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