È terminata sabato 11 dicembre, presso l’accogliente Teatro Santa Margherita, nel rione orientale De Gasperi della città di Salerno, la XII edizione del Festival «Salerno in CORTOcircuito “Sguardi sulla società”» svoltosi dal 9 all’11 Dicembre 2021. Anche quest’anno entusiasmo e partecipazione attorno all’evento organizzato dalla Rete dei Giovani per Salerno come sempre ad ingresso libero, pur se con le dovute attenzioni legate alla pandemia da Covid-19. Tanti lavori audiovisivi in gara: 10 cortometraggi, 3 video fuori concorso e 9 documentari che per la prima volta da quest’anno sono stati in concorso con una Sezione e Giuria dedicata. Il premio del Miglior Cortometraggio “Elvira Notari” è stato assegnato a «I frutti del lavoro» di Andrea D’Ambrosio che grazie anche alla recitazione di Enzo Decaro e di giovanissimi attori della scuola primaria del suggestivo territorio di Vibonati (SA) ha posto l’attenzione sull’emergenza perenne della precarietà del lavoro. Il Documentario più votato dalla giuria popolare è stato «Terra Promessa» di Mario Leombruno e Luca Romano che ha fatto luce negli anni passati sulla emergenza sociale e sanitaria del campo rom di Giugliano (NA).
Il premio della Critica “Ugo Pirro” per la Giuria tecnica è stato assegnato a «Beatrice» di Vincenzo De Sio che ha voluto omaggiare con questo lavoro la figura di Beatrice Vitoldi, attrice salernitana che recitò l’iconico ruolo della madre ne «La Corazzata Potemkin» di Sergej Ejzenstejn. Il premio Miglior Documentario “Aurelio Laino” per la Giuria tecnica è stato assegnato a “Ugo Marano – ego sum liber” di Licio Esposito dedicato all’artista salernitano Ugo Marano scomparso nel 2011. Durante la serata è stato bello e sentito il ricordo del documentarista cilentano Aurelio Laino a cura della docente universitaria Rosa Maria Grillo, anche per il legame familiare che la legava a lui. Il premio Miglior Recitazione “Beatrice Vitoldi” tra i cortometraggi è stato assegnato dalla Giuria tecnica all’attore Luca Iervolino nel corto “Sei ore notte” di Umberto Rinaldi che ha affrontato il tema dell’eutanasia. Il Premio delle Arti – Vitruvio Entertainment, riconoscimento dato dalla casa di produzione artistica “Vitruvio Entertainment” partner del Festival, al lavoro audiovisivo più in linea con l’idea di confluenza delle arti è stato assegnato al corto «Beatrice» di Vincenzo De Sio, già giudicato miglior corto dalla Giuria tecnica.
Da quest’edizione la Rete dei Giovani per Salerno ha deciso di promuovere anche il Premio Stampa “Marta Naddei” intitolato alla giovane giornalista prematuramente scomparsa e assegnato da una giuria di giornalisti salernitani al lavoro audiovisivo che più degli altri lavori in gara sa raccontare e trasmettere i messaggi sociali. Durante la serata finale è stato molto emozionante il ricordo da parte della madre di Marta nonché del collega Andrea Bignardi giornalista de L’Ora e del direttore artistico del Festival Gianluca De Martino che ha ribadito il grande entusiasmo giornalistico di Marta nell’andare a scoprire le verità senza fermarsi alle notizie delle conferenze stampa. Il Premio “Marta Naddei” per la Giuria dei giornalisti salernitani è stato assegnato al Documentario «Terra promessa» di Mario Leombruno e Luca Romano già votato come miglior Documentario dalla Giuria popolare.
Quest’anno è stata lanciata, da parte di Maria Concetta Dragonetto, Presidentessa dell’Associazione “Impronte poetiche e già facente parte dello staff della Rete dei Giovani per Salerno, anche l’idea di far partecipare in futuro video e podcast di poesia sociale: durante la serata finale è stata presentata una video poesia molto emozionante della giovane campana Angela Pecchia.
Nel ricordare i componenti delle giurie tecniche cogliamo anche qui l’occasione per ringraziarli della loro disponibilità: la Giuria tecnica per i cortometraggi composta da Luigi Marmo, Brunella Guarino, Maria Giustina Laurenzi, Daniela Marinelli e Gianni Fiorito; la giuria tecnica per i documentari composta da Franco Cappuccio, Bruno Infante e Rosalia Loia; la Giuria stampa condotta da Brigida Vicinanza, Olga Sammauro, Claudia Izzo, Alfonso Maria Avagliano, Carmen Incisivo e Pietro Marchesano e la Giuria Premio delle Arti della Vitruvio Entertainment: Luigi Di Domenico, Davide Bottiglieri, Luigi Risi.
Durante i pomeriggi dei giorni del Festival si sono svolti, in modalità on line, anche due cine talk con attori della vita sociale del nostro territorio e curati in questa prima edizione da Vincenzo Mele, regista in erba, neolaureato in Scienze dello Spettacolo e della Produzione multimediale presso l’Università degli Studi di Salerno, nonché co-direttore artistico del Festival, esperto di cinematografia e di linguaggi audiovisivi e socio della Rete dei Giovani per Salerno: il primo con Ciccio Ronca, che ha raccontato la genesi del progetto associativo “Voglio un Mondo pulito” e il secondo con Alessio Falace referente del Gruppo “Amnesty International” Salerno nella quale ha discusso di diritti umani con uno sguardo a 360 gradi.
All’edizione 2022 continuando a guardare la Società attuale con occhi attenti.
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