La condizione delle donne in Afghanistan: burka … velo… e dignità

di Alessia Trovato

Nella cultura occidentale, le donne indossano abiti che valorizzano il loro decoltè, ma l’argomento è molto più ampio rispetto al discorso sopracitato, vediamo invece cosa succede nei paesi dove la libertà della donna è condizionata da regole imposte dalla politica dei talebani . I talebani sono un governo militare che dal 1996 al 2001, ha già  imposto a tutti i cittadini afghani regole durissime come ad esempio la  chiusura dei plessi scolastici vietando l’istruzione, gli uomini devono farsi crescere la barba e devono seguire i dettami scritti nei testi coranici.

Il governo talebano, dopo l’intervento degli Stati Uniti perde il suo potere e il paese dopo le elezioni presidenziali, ritorna alla normalità. Anche le donne riacquistano dignità, possono condurre una vita, sul modello occidentale, uscendo, andando a scuola, all’università, e indossando abiti non condizionati dai precetti religiosi. Il 15 agosto 2021, i talebani riconquistano la città di Kabul e impongono nuovamente  il loro potere fondato sulla prevaricazione sia fisica che mentale. Imprigionando i pensieri del gentil sesso, costringono le  donne afghane ad utilizzare il burka, uscire solo con il coniuge e seguire i passaggi della sharia, fornendo una propria interpretazione. La stessa politica attribuisce un accezione sbagliata in quanto queste splendide creature spesso vengono considerate dagli uomini come un oggetto da custodire gelosamente.

Le strutture sportive sono utilizzate dai talebani come strutture per le esecuzioni pubbliche delle donne e dei bambini. Negli anni precedenti molti sono stati i fatti di cronaca , viene riportato dell’uccisione di una giornalista afghana perché non rispettava le regole imposte dal governo talebano.

Donne afghane, nessuno deve offendere la loro dignità

 

La donna afghana

Chiusa come un diamante a cui si spezzare il cuore ;

Non far partorire il proprio figlio, frutto di un peccato;

Safira ha una perla che vuole crescere, amare, essere amata;

Donne afghane, costrette a ricoprire i loro volti;

Donne belle, che vorrebbero gridare : “Anch’io sono una donna “.

Ora sono in un cielo, senza veli ( siamo tutti uguali )”.