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“Il ricordo”. Gianni Nazzaro e la sua musica

a cura di Francesca Citro e Graziano Concilio

Gianni Nazzaro, all’anagrafe Giovanni Nazzaro (Napoli, 27 ottobre 1948 – Roma, 27 luglio 2021), è stato un cantante e attore italiano.

Biografia
Gli inizi[
Figlio dell’artista Erminio Nazzaro, il suo debutto artistico avviene nel 1965, con lo pseudonimo di Buddy, imitando con successo le voci di Bobby Solo, Adriano Celentano, Gianni Morandi e altri artisti in alcune incisioni per la casa discografica KappaO. Nel 1967 partecipa ai Festival di Napoli con il brano Sulo ppe mme e ppe te, non accedendo però alla finale. Dopo il passaggio alla Fans, si fa notare ad Un disco per l’estate 1968 con il brano Solo noi.

Il successo
L’anno successivo partecipa con Incontri d’estate al Cantagiro. Vince il Festival di Napoli 1970 con Me chiamme ammore, in coppia con Peppino Di Capri. Nel 1971 partecipa a Canzonissima con due brani dal titolo Far l’amor con te e Miracolo d’amore, mentre l’anno dopo si classifica al primo posto ad Un disco per l’estate 1972 con Quanto è bella lei e due anni dopo ad Un disco per l’estate 1974 con Questo sì che è amore. Sempre nel 1974 è anche uno dei protagonisti dell’operetta Al Cavallino Bianco, nella versione prodotta dalla RAI.
Tra i suoi successi, concentrati soprattutto negli anni settanta: L’amore è una colomba (1970, di Giancarlo Bigazzi e Totò Savio), Bianchi cristalli sereni (1971, di Don Backy), Non voglio innamorarmi mai (1972, musica di Giancarlo Bigazzi; testo di Moreno Signorini), A modo mio (1974, scritta da Claudio Baglioni ed Antonio Coggio), tutte presentate al Festival di Sanremo, ed In fondo all’anima (musica di Emilio Campassi e Antonio Iglio; testo di Armando Ambrosino). Partecipa al Festival di Sanremo 1983 con il brano Mi sono innamorato di mia moglie, (musica di Michele Russo con il testo di Daniele Pace).

Nel 1987 tenta nuovamente di partecipare al Festival ma il brano da lui proposto, Perdere l’amore, viene scartato alle selezioni. Ironia della sorte, lo stesso brano viene ripresentato l’anno successivo da Massimo Ranieri, e questa volta non solo viene selezionato, ma addirittura vincerà la manifestazione.
La carriera d’attore e la maturità
Nel 1979 è tra i protagonisti della commedia musicale di Renato Rascel “In bocca all’Ufo”. In occasione del Festival di Sanremo 1994 fa parte del gruppo Squadra Italia, costituito per l’occasione, cantando il brano Una vecchia canzone italiana. Nel 1998 ha ricoperto il ruolo del padre di Sara De Vito nella soap opera Un posto al sole.Nel 1999 partecipa con grande successo al musical “Hello Dolly” con Loretta Goggi e Paolo Ferrari. Nel 2007 ha anche recitato nella soap Incantesimo. Nel 2009 è nel cast principale di Un posto al sole d’estate.
Dal 2010 al 2016 partecipa assiduamente, anche come presentatore, alla trasmissione musicale MilleVoci del suo amico Gianni Turco, in onda su un circuito di emittenti regionali, su Sky e canale 68 nazionale oltre che nel web.
Dal 16 novembre 2011 è impegnato nello spettacolo musicale Noi che, gli anni migliori di Carlo Conti al Teatro Salone Margherita (Roma).
Nel 2014 partecipa al programma Tale e quale show, condotto da Carlo Conti in prima serata su Rai 1, vincendo una puntata interpretando proprio Perdere l’amore di Massimo Ranieri.
Vita privata
Gianni Nazzaro è stato sposato con Nada Ovcina, che gli ha dato due figli, Giovanni Junior (1973) e Giorgia (1976). Dopo la separazione, si è legato a Catherine Frank (vero nome Pleite Armonia Del Carmen), una ex indossatrice francese che gli ha dato altri due figli, David e Mattia. Il 15 settembre 2016 rimase coinvolto con la Ovcina in un grave incidente stradale in Francia perdendo un rene e rischiando di rimanere paralizzato[1]. Poche ore prima di morire, ha risposato in ospedale Nada Ovcina.[2]
Muore il 27 luglio 2021 al policlinico Gemelli di Roma per un tumore ai polmoni a 72 anni[3].

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