di ALESSIA FUCCIA
La comunità di Pagani si è preparata a ricordare il sindaco Marcello Torre, ucciso nel 1980, per ordine di Raffaele Cutolo con un murales del famoso artista Jorit all’esterno dell’auditorium Sant’Alfonso. Lo street artist napoletano, che con i suoi graffiti da anni rende omaggio alle lotte sociali con i volti dei suoi grandi protagonisti, ha il compito di far rivivere il sindaco più amato dai paganesi.
In un periodo difficile come questo dove le difficoltà sociali danno nuove opportunità alle mafie, da combattere sempre più forte. Nell’aria aleggia la voglia di migliorare e costruire una città, figlia di cronaca positiva, ha detto il sindaco Lello De Prisco in una conferenza stampa insieme al senatore Sandro Ruotolo e Annamaria Torre, figlia di Marcello ed ai vertici locali e regionali di Libera.
L’opera è stata inaugurata per i 41 anni dalla lettera di Torre, Pagani civile e libera, un testamento scritto diversi mesi prima del suo assassinio dovuto alla lotta delle infiltrazioni malavitose negli appalti post-terremoto. Toccante anche il ricordo di Annamaria Torre, figlia del sindaco assassinato nel dicembre del 1980, “ricordiamo il gesto di sacrificio di mio padre in ogni momento che viene celebrato Dopo l’emergenza del terremoto del 1980 stiamo vivendo una nuova emergenza; abbiamo bisogno di essere una tribù e schierarci per il bene di tutti”.
fonte foto: ottopagine
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