di FEDERICA FASULO
Nonostante il panorama musicale italiano sia ancora scosso dalla perdita di un grandissimo artista, Franco Battiato, che spaziava dalla musica pop a quella d’élite, sabato notte, a Rotterdam l’Italia ha vinto l’EuroVision dopo 31 anni di attesa. I protagonisti della vittoria sono i Maneskin, la band romana, dopo la vittoria di Sanremo, con il loro brano “Zitti e buoni”, hanno deliziato il pubblico internazionale.
Una grande vittoria arrivata grazie al televoto. Infatti la giuria di qualità li aveva identificati al quarto posto. Grazie al televoto, quindi, al primo posto, i Maneskin con 524 voti, a seguire, la Francia con Barbara Pravi con 499 punti, al terzo posto, la Svizzera con Gjon’s tears con 432 punti. Per la terza volta, l’Italia è vincitrice. I precedenti successi erano arrivati nel 1964 con Gigliola Cinquetti e nel 1990 con Totò Cotugno.
Subito dopo la vittoria, non sono mancate le critiche dai fan francesi che hanno chiesto la squalifica del gruppo italiano a seguito della diffusione di un video che sembrava dimostrare un presunto uso di cocaina da parte del front-man del gruppo. Durante la conferenza stampa post vittoria, un giornalista ha riportato il tweet che girava sul web. Damiano ha subito smentito tutte le accuse dicendo che Thomas aveva rotto un bicchiere. A favore delle parole pronunciate da Damiano, ci sarebbero alcune riprese che girano si social. Il gruppo ha subito postato una storia, dichiarando la disponibilità di effettuare il test antidroga. La Francia, dopo aver chiesto anche la squalifica, però, ha confermato la presenza dei vetri a terra, annunciando che la vittoria era legittima e che il ricorso non sarebbe stato presentato. Mettendo a tacere un caso mediatico esploso in poche ore, ma che non ha scalfito la vittoria di una band italiana piena di energia, e capace di parlare con la lingua del rock n’ roll.
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