di Carlo Noviello
Il cielo ha una nuova stella ed ha il nome del nostro Mario.
Grazie alla famiglia Vezza, che ha voluto far dono a tutti noi di questo splendido pensiero, infatti, già dallo scorso anno una piccola luce della Via Lattea, casa del nostro Sistema Solare, ha il nome di Mario Landi.
La stella fa parte della costellazione della Vergine. La troverete alle coordinate RA 14h40m50.11 – 07°53’54.6’’ dec 9.66 mag, oppure potete ammirarla al link One Million Stars.
La Vergine, scelta dai suoi amici in quanto dà il nome al suo segno zodiacale, è una delle 88 parti in cui è divisa la sfera celeste. È associata al tempo della vendemmia e del raccolto, in particolare a quello della mietitura, dal quale deriva il nome della principale stella della galassia e cioè Spica, che è visibile verso ovest dopo il tramonto durante tutta l’estate.
Il significato del nome della costellazione è evocativo come non mai, visto che il ricordo di Mario non può che essere per noi tutti stimolo e promotore di rinascita, in particolare per quel che riguarda temi universali come la solidarietà e l’accoglienza, l’inclusione e l’integrazione, il sostegno e la cura dei più deboli e degli ultimi. Temi fondamentali per l’uomo ma particolarmente bistrattati, direi quasi maltrattati e calpestati, in questo periodo della nostra storia.
È per tale motivo che tante sono le iniziative poste in cantiere, così come abbiamo già avuto modo di accennarvi qualche mese fa, e la nostra speranza è che la luce di questa stella ci dia modo e possibilità di portarle avanti.
Purtroppo, così come ci è stato impedito lo scorso mese di aprile, anche in questo giorno, nel quale avremmo voluto ricordare Mario con tutti i suoi amici, abbiamo dovuto rinunciare all’organizzazione di un evento come ricordo, vista la situazione sanitaria in atto che non ce lo ha permesso.
I suoi amici avevano immaginato di mettere su la seconda edizione del memorial che porta il suo nome, così come lo scorso anno, quando fu realizzato presso il campetto di Lancusi adiacente alla parrocchia dei Santi Martino e Quirico.
Nonostante l’emergenza sanitaria non sia ai livelli dello scorso mese di aprile e si è data la possibilità di svolgere attività legate agli sport di contatto, si è ritenuto di non svolgere la manifestazione per evitare assembramenti e affrontare conseguenti complicazioni organizzative.
Approfitteremo di questo ulteriore tempo messoci a disposizione per meglio organizzare il necessario e dare una risposta importante alle questioni sopra sollevate, cosa che risolleverà i nostri cuori nel nome del nostro piccolo Mario.
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