di ALESSIA FUCCIA
La Festa della Repubblica Italiana si celebra il 2 Giugno, perché proprio tra il 2 e il 3 Giugno 1946 si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo gli 85 anni di regno della dinastia dei Savoia, scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale abolendo la monarchia. La festa della Repubblica è una giornata importante per la nostra storia, ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali.
Dal 1948 in via dei Fori Imperiali a Roma si tiene una sfilata militare in onore della Repubblica; negli ultimi anni la sfilata è stata semplificata per renderla meno costosa e alcuni reparti delle forze armate non sfilano più, poiché con le loro vibrazioni mettevano a rischio i monumenti antichi che sorgono nella zona. La cerimonia attuale prevede dunque la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e che non sono stati riconosciuti presso l’Altare della Patria. A seguire una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato; uno dei momenti più spettacolari rimane comunque quello dell’esibizione delle Frecce Tricolori: sono dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista che compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo.
Il tradizionale protocollo poi prevede, che le celebrazioni proseguano nel pomeriggio con l’apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale nella sede della Presidenza della Repubblica Italiana con concerti delle bande dell’Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell’Aeronautica Militare Italiana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanzia, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato. Naturalmente quest’anno l’emergenza sanitaria causata dell’epidemia di COVID-19 ha fortemente condizionato il protocollo, almeno per quest’anno, niente sfilate davanti alla folla e cerimonie ridotte al minimo; il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver deposto come di consueto la corona commemorativa sull’Altare della Patria, si recherà in Lombardia a Codogno, che per primo è stato colpito dal contagio. Il primo di giugno invece Mattarella ha presenziato ad un concerto in ricordo delle vittime del coronavirus, nell’occasione si è esibita l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Daniele Gatti.
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