di LUCA CONSIGLIO
Dal 1947 la festa del lavoro, è diventata festa nazionale italiana e attualmente il 1° maggio è giorno di festa nazionale in molti paesi. Curiosamente non lo è negli Stati Uniti, il paese da cui, in un certo senso ,tutto iniziò. Negli USA si celebra una festa dei lavoratori il primo lunedì di settembre. La storia risale dal lontano 1° maggio del 1886 proprio a Chicago. Alcuni operai delle fabbriche organizzarono uno sciopero generale per poter ottenere turni di lavoro più brevi. Alcuni lavoratori vennero trattati male dalla polizia così, tre giorni dopo il fatto, venne organizzata un’altra protesta. Ci fu molta violenza, una bomba esplose e un certo numero di lavoratori, manifestanti e poliziotti vennero uccisi. “Rivolta di Haymarket” fu chiamata la protesta e divenne un simbolo della lotta internazionale per i diritti dei lavoratori. La conquista delle 8 ore lavorative ebbe espansione in tutto il territorio statunitense e pian piano raggiunse anche l’Europa. Dal 1990 i sindacati in collaborazione con il comune di Roma, in ricordo di quel 1° maggio, organizzano un concerto rivolto soprattutto ai giovani. Questa manifestazione si tiene a Roma in piazza San Giovanni in Laterano con la partecipazione di gruppi musicali e cantanti. E’ seguito da centinaia e migliaia di persone e viene trasmessa anche in diretta dalla RAI.
Voglio concludere con una poesia di Gianni Rodari intitolata GLI ODORI DEI MESTIERI
io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri;
sa d’olio la tuta dell’operaio;
di farina il fornaio;
sanno di terra i contadini;
di vernice gli imbianchini:
sul camice bianco del dottore di medicine c’è un buon odore.
Fannulloni, strano però,non sanno di nulla e puzzano un pò.
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