dalla Redazione
“Io resto a casa e scrivo”, questo il titolo di un interessante progetto che ha preso il Via su iniziativa del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo.
In questo particolare momento di difficoltà che costringe a fare i conti con timori, interrogativi e senso di sospensione, si ha bisogno di costruire nuove abitudini, nuovi modi di vivere le nostre relazioni e confrontarsi con le emozioni e i pensieri che questa emergenza sanitaria suscita in ciascuno.
La ricerca scientifica ha messo in evidenza i benefici che la scrittura espressiva può avere sul benessere psicofisico dell’essere umano. In tal senso, il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Negri dell’Università degli Studi di Bergamo ha messo a punto uno strumento di aiuto finalizzato a riattivare e potenziare le risorse, che tutti hanno a disposizione, attraverso un’esperienza di scrittura espressiva.
Si tratta di dedicare, per qualche giorno, un momento della propria giornata ad esprimere liberamente per iscritto i propri pensieri e le proprie emozioni per far fronte a questa emergenza psicologica. Prendersi cura di sé è fondamentale per il proprio benessere e per quello delle persone che ci stanno accanto.
Sul sito ufficiale del Progetto “Io resto a casa e scrivo” si trovano tutte le informazioni più dettagliate e le modalità di partecipazione.
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