di VINCENZO SALERNO
Qualche tempo fa mister Ventura lo aveva definito come uno “Swarovski da lucidare”. Ed effettivamente lo scorso martedì sera all’Arechi, Alessio Cerci sembra aver iniziato a brillare di luce propria. Alla prima ufficiale da titolare, il “Robben di Valmontone” si è guadagnato la palma di migliore in campo, sfoderando una prestazione di cuore, corsa e tecnica. Suo anche l’assist per il gol del definitivo 2-0 firmato da Karo di testa che ha consentito alla formazione granata di imporsi sul Venezia.
Arrivato in estate dopo un lungo tira e molla alla corte del sodalizio caro a Lotito e Mezzaroma, Cerci non si era praticamente mai visto in campo con la maglia del cavalluccio (se non per qualche sporadica apparizione a partita in corso), complice anche una condizione fisica precaria per via del lungo periodo di inattività. Se il fantasista riuscirà a preservare la buona condizione atletica mostrata nel turno infrasettimanale, non c’è dubbio che possa rappresentare un’arma in più per la Salernitana in ottica promozione.
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