di LUCA BOFFA
Il 7 Dicembre del 2019 ricorrerà il 78esimo anniversario dell’attacco a Pearl Harbor, preparato tra il 26 Novembre e appunto il 7 Dicembre del 1941, evento che come sanno molti ha fatto entrare gli USA in guerra nel contesto del secondo conflitto mondiale. La guerra alla Germania fu dichiarata l’11 Dicembre del 1941, all’epoca i giornali italiani sotto il Fascismo erano entusiasti di questo evento in quanto si pensava ad una vittoria di Hitler e dei Giapponesi che sono stati alleati asiatici di Hitler e Mussolini in quel contesto storico.
L’attacco avvenne di mattina e provocò molti morti e tanta distruzione nella base aerea di Pearl Harbor nelle isole Hawaii, il Presidente Roosvelt dichiarò guerra al Giappone e dichiarò guerra come già detto anche alla Germania e all’Italia fascista. Da notare che paesi come l’Italia di Mussolini, la Germania di Hitler e il Giappone erano incapaci di vincere una guerra contro gli USA perchè non erano militarmente così forti come si credevano, un altra cosa importante da notare è che il Giappone si macchiò di crimini di guerra assai orrendi nei territori asiatici da loro conquistati e come Hitler e Mussolini in Europa non esitarono a creare governi collaborazionisti, con collaborazionisti intendo che come Hitler e Mussolini creavano stati con dittatori loro alleati nei territori conquistati oppure rendevano collaborazionisti governi di stati già esistenti e sempre parlando di collaborazionismo il governo collaborazionista francese filo nazista combatté affianco al Giappone nella battaglia del Madagascar contro gli inglesi e le truppe del Commonwealth britannico e i giapponesi addirittura mandavano loro soldati ad addestrarsi in Francia nei territori occupati dai tedeschi.
Per tornare al tema iniziale Pearl Harbor è stato il tragico evento che iniziato l’avventura bellica degli USA che si è conclusa in Europa l’8 Maggio 1945 con la vittoria alleata e in Asia con gli attacchi atomici di Hiroshima e Nagasaki. Pearl Harbor è l’evento che ha reso gli USA una superpotenza che ha reso l’Italia il paese ricco che conosciamo nel secondo dopoguerra.
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