“Le strade di Mario”, una finestra che si affaccia sul mondo dei giovani

di CARLO NOVIELLO*

Nasce la rubrica “Le strade di Mario”

“Chiedevi scusa anche quando avevi ragione”. Così ti ha voluto ricordare un amico ed è così che voglio intitolare questo breve racconto della nascita di questa rubrica.

Non c’è desiderio di ricordare Mario con delle parole, semplici o ricercate che siano, ma con qualcosa di tangibile che possa rappresentare, per tanti o per pochi, uno spunto di riflessione e di approfondimento su temi caratteristici della vita di un ragazzo: mondo giovanile, studio, sport, prevenzione, musica, sociale, ecc. Così come pure non c’è alcun desiderio del ricordo in quanto tale: non c’è bisogno di alcuna rubrica per questo.

Si ha solo il desiderio di parlare, discutere, dialogare, soprattutto con ragazzi e giovani certo, ma anche con genitori, nonni, educatori e chiunque altro voglia sollevare una problematica o semplicemente utilizzare questo strumento per raccontare la propria storia o ciò che ritenga sia opportuno che anche altri conoscano.

Il titolo della rubrica è più che altro un sogno, il mio sogno. Non nel senso onirico, ma in quello più concreto possibile. Le strade sono quelle che Mario avrebbe percorso e sono quelle che tanti ragazzi come lui ancora devono percorrere. Voglio solo porgere lo sguardo su di loro, raccontare le loro passioni, le loro storie di vita, i loro progetti e, perché no, provare a dar loro una mano, anche semplicemente donando loro un altro punto di vista oppure quello di un loro coetaneo. Così come pure, raccontando tematiche sociali, di prevenzione, di aiuto, metter loro la classica pulce nell’orecchio e spronarli alla critica costruttiva del mondo che li circonda.

Sarà una rubrica aperta, chiunque avrà qualcosa da raccontare sarà ben accetto, così come pure le realtà sociali del territorio potranno utilizzare questo spazio per raccontarsi, chiedere aiuto, sostenere campagne che rappresentino valori assoluti.

Tutti coloro che vorranno, dovranno semplicemente contattarci, scriverci, telefonarci e saremo ben lieti di donare loro questo spazio pubblico.

Insomma, come si suol dire, una finestra sul mondo, che sarà sempre aperta anche quando pioverà, perché anche la pioggia, così come il sole, è parte della nostra vita. Vero Mario?

“Non basterà tutto il tempo del mondo per sollevarmi, ma userò tutto il tempo che ho per ricordarti accanto a me”.

*Presidente della Cooperativa Sociale “Il Villaggio di Esteban” e Direttore Responsabile Paperboy